Archivio personale Andrea Caffi

Archivio personale Andrea Caffi

Andrea Caffi nacque e compì i primi studi a Pietroburgo dove prese parte ai moti rivoluzionari nel 1905 e nel 1906. Fu poi a Berlino, Parigi e Firenze. Al 1919 risale il legame, che durò per tutta la sua vita, con Umberto Zanotti Bianco con il quale pubblicò la rivista “La vita delle nazioni” e “Giovane Europa”. Nel 1920 giunse a Mosca con la missione di soccorso Nansen. Contrario ai metodi autoritari del leninismo, lavorò per l’Internazionale cercando di diffondere ideali di tolleranza e libertà. Rientrato in Italia fu impiegato presso il Ministero degli Affari Esteri, incarico che abbandonerà all’avvento del fascismo. Il dissenso al regime fascista lo vide esule in Francia dapprima sulle posizioni di Carlo Rosselli e poi, per il bisogno di approfondire temi di ricerca di nuove idealità, su quelle di Nicola Chiaromonte e N. Levi. Nel dopoguerra si stabilì a Parigi dove visse in volontaria povertà.

L’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno d’Italia possiede un fondo archivistico lasciato da Andrea Caffi in virtù dei legami da lui avuti con Umberto Zanotti Bianco, con il quale pubblicò i periodici: “La vita delle nazioni” e “Giovane Europa”. Ad esso si è aggiunta una recente donazione, da parte di Miriam Chiaromonte, costituita in gran parte da appunti e manoscritti. Queste carte sono le uniche prodotte da Andrea Caffi presenti in Italia, altro materiale di Caffi è conservato, all’interno del fondo “Nicola Chiaromonte”, presso la Beinecke Library dell’Università di Yale.

L’archivio è strutturato come segue:

1. Corrispondenza, 1919-1927 (Tra i corrispondenti Gioacchino Nicoletti, Alberto Moravia, Carlo Rosselli, Jules Destrée).
a) Corrispondenza ordinata per mittente
b) Corrispondenza non destinata ad Andrea Caffi
c) Minute e originali di Andrea Caffi
d) Corrispondenza per anno

2. Appunti e manoscritti.
3. Diari, 1922-1927.
4. Miscellanea, 1922-1927.
5. Carte Caffi provenienti dall’archivio di Nicola Chiaromonte (1921-1977, 29 fascicoli); si tratta di un sottofondo che contiene appunti e manoscritti, corrispondenza originale e in copia di Andrea Caffi, ma anche corrispondenza e documentazione varia riguardante gli studi e le pubblicazioni su Andrea Caffi compiute da Nicola Chiaromonte, che risulta essere quindi il produttore di alcuni fascicoli. Il sottofondo è diviso in 4 serie:
I. Manoscritti;
II. Pratiche e corrispondenze
III. Pubblicazioni
IV. Appendice

Nel 2006, nell’ambito di un più ampio progetto di valorizzazione degli archivi, cofinanziato dalla Fondazione Cariplo, si è provveduto alla schedatura informatica di tutto l’archivio e all’integrazione nel fondo del nuovo materiale proveniente dal fondo Chiaromonte. L’inserimento del fondo Caffi nella base dati degli archivi ANIMI non solo permette la consultazione in rete, ma rende anche possibile incrociare la ricerca con altri fondi nei quali sono presenti documenti di Caffi o riguardanti Caffi, come il fondo Umberto Zanotti Bianco o l’archivio storico dell’ANIMI.

   

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