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Biblioteca Giustino Fortunato
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Fondi Speciali all’interno del patrimonio bibliografico

Fondo Giustino Fortunato

Giustino Fortunato (Rionero in Vulture [PZ], 4 settembre 1848 – Napoli, 23 luglio 1932). Senatore del Regno, storico meridionalista.Donato nel 1923 da Giustino Fortunato, il fondo costituisce il nucleo iniziale della biblioteca. È una raccolta organica composta da 2656, pezzi di cui 1900 sono opuscoli. Il fondo non è trattato autonomamente, ma è fuso all'interno dei cataloghi della biblioteca. Le opere possono essere individuate attraverso il primo registro inventario, datato 1 marzo del 1923, che porta per ciascun volume la dicitura: Dono del Senatore Giustino Fortunato.

Nel 1919 Umberto Zanotti Bianco scriveva a Giustino Fortunato del progetto di istituire in Basilicata una biblioteca circolante, chiedendogli di donare la sua biblioteca per la costituzione del nucleo iniziale. Il progetto non andò in porto, ma nel 1921 lo stesso Zanotti Bianco tornò a formulare un'analoga richiesta questa volta, per la costituzione di una biblioteca di studi meridionali a Roma.

Il 12 novembre 1923 la biblioteca, dedicata a Giustino Fortunato, fu inaugurata, nella sede romana dell'Associazione, di Palazzo Taverna. Nucleo iniziale di essa, furono i 2000 volumi donati da Giustino Fortunato e un secondo nucleo di 656 esemplari acquisiti nel 1932, dopo la sua morte.

La gran parte del fondo – circa 1900 pezzi – è costituita da opuscoli di notevole interesse: parte di questi riguarda la Basilicata, l'acquedotto pugliese, la riforma agraria, la questione meridionale, la malaria e la bonifica; altri hanno per oggetto il terremoto del 1908 e le opere di ricostruzione. Inoltre è presente una raccolta di discorsi parlamentari datati ai primi del novecento, opuscoli di propaganda elettorale nei comuni del Mezzogiorno, testi di riforme legislative relative alla scuola e annuari delle scuole superiori di alcuni comuni del sud Italia I volumi comprendono monografie storiche d'Italia e delle città meridionali, trattati di economia, politica, agricoltura, studi sul Mezzogiorno con particolare riguardo alla Basilicata.

Fondo Umberto Zanotti Bianco

Umberto Zanotti Bianco (Creta, 22 gennaio 1889 – Roma 28 agosto1963). Scrittore, studioso meridionalista, Senatore a vita dal 1952.

Il fondo è costituito da 215 volumi e 322 opuscoli schedati e fusi nel catalogo per autore e titolo della biblioteca. Gli argomenti dei volumi rispecchiano gli interessi principali di Zanotti Bianco, vi compaiono, infatti, saggi sulla questione, meridionale, sulla bonifica, sulla riforma della scuola e sulla riforma agraria. Testimonianza dell'interesse per la ricerca archeologica di Zanotti Bianco sono i volumi di storia dell'arte bizantina, gli opuscoli sugli scavi archeologici di Ercolano e Pompei, Paestum e altri comuni del meridione; alcuni trattati di storia dell'arte sono in tedesco inglese e francese. Tra gli opuscoli si possono trovare atti di convegni sull'agricoltura, pubblicazioni periodiche, annali giuridico-economici, ma anche saggi e biografie sull'opera di meridionalisti come: Giustino Fortunato, Gaetano Salvemini, Leopoldo Franchetti, ecc. Particolarmente pregiati sono 14 volumi che lo stesso Zanotti Bianco fece rilegare in cuoio. Tutte le opere hanno dei fregi incisi, dove compare il logo della collana "La Giovine Europa" da lui fondata e diretta con lo pseudonimo di Giorgio d'Acandia intorno al 1915: un primo volume sulla questione polacca, poi una decina di altri di differenti autori che formarono un'interessante collezione, dove sono esaminate varie questioni relative alle nazionalità oppresse come la questione Boema, l'armena e la fiamminga. Sette volumi sono editi dall'editore Battiato di Catania. I restanti da "La Voce", rivista da lui fondata nel 1918.

Fondo Cammarota

Sofia Cornero in Cammarota-Adorno (1850 – Rocca d'Arazzo [AL], – 29 maggio 1939), nobildonna. Sposata con Gaetano Cammarota-Adorno, era figlia del piemontese Giuseppe Cornero (Alessandria, 24 aprile 1812 – Rocca d’Arazzo [AL], 15 dicembre 1895), mazziniano, deputato di Alessandria e Monbercelli, poi Senatore del Regno. Il marito, Gaetano Cammarota-Adorno (1828-1909), esule in Piemonte dopo i moti del 1848 a Napoli, era un esponente dell'alta borghesia napoletana compromessa con i movimenti liberali.

Ebbe parte attiva all'interno dell'Associazione, prima come promotrice e sostenitrice delle attività assistenziali, poi a partire dal 1918, come membro del Consiglio direttivo.

Il fondo, è costituito dalla biblioteca di famiglia di Sofia Cammarota. Di circa 1.200 volumi, comprende testi di storia, politica, e diritto: opere complete in più volumi di protagonisti dell'Ottocento italiano (Francesco Crispi, Massimo D'Azeglio, Ruggero Bonghi, Guglielmo Pepe ecc.). Al suo interno è presente anche un nucleo di edizioni del Settecento di classici latini: Orazio, Livio, Ovidio.

Biblioteca Raccuglia

La Biblioteca "Giustino Fortunato" nel 1924 acquista la Biblioteca Raccuglia, appartenuta allo studioso di problemi siciliani Salvatore Raccuglia (Villafrati [PA], 26 gennaio 1861 – Palermo 1920), costituita da 560 volumi e 300 opuscoli. I volumi comprendono in gran parte intere collane come "La Biblioteca storica letteraria di Sicilia" e opere in continuazione di storia siciliana e di storia locale, biografie e bibliografie di scrittori siciliani dell'Ottocento. Sono presenti anche delle settecentine come: il "Codice diplomatico di Sicilia" diviso in sei tomi e alcune edizioni del 1600, ma la gran parte dei volumi riporta come data di edizione la seconda metà dell'Ottocento, primi del Novecento. Tra gli opuscoli, alcuni adattamenti di testi teatrali per ragazzi, saggi e articoli sulla pubblica istruzione, sui metodi pedagogici, sulla scuola elementare e la didattica.

Altri fondi pervenuti per dono o acquisto

Biblioteca Civica di Cosenza:
Ha una consistenza di 140 pezzi tra volumi e opuscoli in lingua italiana. Si tratta di una raccolta organica di pubblicazioni periodiche dell'Ottocento che contiene atti ufficiali, relazioni, annali, bollettini, quali, ad esempio, gli Atti del consiglio provinciale di Calabria Citeriore, gli Annali civili del Regno delle due Sicilie, gli Annali di agricoltura italiana.

Fondo Cuggiani
Ha una consistenza di 180 esemplari tra volumi e opuscoli di archeologia, folclore e tradizioni popolari del Mezzogiorno, datati fine del XIX secolo inizio del XX. Le monografie sono prevalentemente in italiano.

Biblioteca di Palermo
Ha una consistenza di 90 volumi di storia, geologia, archeologia, tradizioni popolari del Mezzogiorno e in particolare della Sicilia; i volumi sono in italiano e ricoprono l'arco cronologico che va dalla fine del XIX secolo all'inizio del XX.

Miscellanea Calabra
Ha una consistenza di 96 volumi tra opuscoli e monografie per un totale di oltre un migliaio. All'interno della collezione, inoltre, sono contenute opere di poeti e scrittori calabresi dell'Ottocento, alcune annate di periodici della prima metà del XIX secolo come strenne, lunari, bollettini tutti in lingua italiana.

Fondo Enrico Gagliardi (Monteleone di Calabria, oggi Vibo Valentia 24 agosto 1896 – Roma, 5 agosto 1953)
Il marchese Enrico Gagliardi fu Consigliere dell'Associazione e amico personale di Umberto Zanotti Bianco, prese parte attiva alle iniziative dell'Associazione beneficiandola con donazioni e lasciti. La consistenza del fondo è di circa 590 pezzi tra opuscoli e volumi di archeologia, storia del Cristianesimo, istruzioni e insegnamenti religiosi, numismatica, tutti riguardanti il Mezzogiorno con particolare riferimento alla Calabria. I volumi ricoprono un arco cronologico che va dalla seconda metà dell'Ottocento alla prima del Novecento.

   

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